Civiltà Contadina promuove la salvaguardia della biodiversità rurale, il diritto alla sovranità alimentare e alla libera circolazione delle sementi contadine, basandosi su principi di agroecologia, seed saving e reciprocità.

 

Salvare biodiversità genetica e culturale

Il patrimonio di varietà antiche e locali tipiche del mondo contadino, oggi in molti casi minacciate di estinzione, è una risorsa preziosa da tramandare alle future generazioni, in quanto rappresenta una riserva irriproducibile di materiali genetici e saperi giunti fino a noi a seguito di un percorso evolutivo lungo millenni e fondamentali per l'agricoltura di domani. Il miglior modo per assicurare la diversità è quello di utilizzarla. Per questo Civiltà Contadina promuove la coltivazione on-farm delle biodiversità che raccoglie e conserva avvalendosi dell'attivismo dei suoi soci.

Moltiplicare e condividere biodiversità per contrastare i cambiamenti climatici

Mantenere le caratteristiche varietali nel tempo e allo stesso tempo assicurare un pool genetico ampio ed eterogeneo sono fondamentali per garantire l'adattamento delle varietà coltivate ai cambiamenti climatici in corso. Questo è fondamentale per consentirne l'evoluzione e il mantenimenteo nel tempo. La conservazione on-farm, ovvero la conservazione attraverso la coltivazione dinamica in orti e campi permette un continuo adattamento delle sementi alle variazioni dell'ambiente di coltivazione, aumentandone la resilienza. 

Veicolare strumenti per attuare un'agricoltura naturale e resiliente

Coniugando la coltivazione di semi di varietà antiche supportata da metodi tradizionali della cultura mediterranea e unendo a questi nuove tecniche di agroecologia basate sull'esclusione della chimica di sintesi petrolchimica dalle diverse fasi colturali, Civiltà Contadina promuove la resilienza in agricoltura e mostra che è possibile ottenere risultati produttivi economicamente sostenibili anche senza l'impiego della chimica.

Raccogliere e diffondere saperi e conoscenze del mondo rurale

Ciò che riteniamo importante è di non disperdere le conoscenze ispirate a quei valori che sono stati alla base della vita rurale e che hanno prodotto, nella storia, il patrimonio di agro-biodiversità giunto sino a noi.  Salvare un seme implica recuperare anche la cultura locale ad esso correlata e restituirgli un posto e un significato nella vita di oggi.

Assicurare il diritto alla sovranità alimentare attraverso il libero accesso alla diversità

Civiltà Contadina promuove una cultura di scambio e reciproicità tra i soci e il libero accesso alle sementi contadine. Attraverso diverse iniziative, come per esempio la gestione dell'Arca dei semi, dell'Index seminum e l'organizzazione delle giornate di scambio semi Civiltà Contadina promuove le sue azioni e grazie all'attivismo dei suoi soci offre la possibilità condividere e scambiare biodiversità.